26/04/2024

Comunicati Stampa

QUARTA LINEA INCENERITORE

Sabato 16 gennaio si è tenuto davanti al Comune un presidio promosso dalla Società della Cura contro la quarta linea dell’inceneritore, al quale hanno partecipato 150 persone e aderito 14 realtà cittadine tra comitati, associazioni e forze politiche. In quell’occasione abbiamo anche incontrato l’assessora Gallani, esponendo le nostre ragioni e preoccupazioni.

Lunedì 25 gennaio il Consiglio Comunale ha votato una mozione che impegna il Sindaco e la giunta a “chiedere” alla Regione Veneto e al presidente Zaia molte cose, tra cui:

  • un nuovo piano regionale dei rifiuti, di cui si auspica una scrittura condivisa e una discussione democratica;
  • trasparenza su quali e quanti rifiuti verranno bruciati a Padova;
  • una riduzione consistente della soglia autorizzata per l’inceneritore di Padova;
  • la sospensione di ogni processo autorizzativo in corso, fino all’approvazione del nuovo piano regionale.

Apprezziamo i passi compiuti dall’amministrazione comunale, specie in relazione alla contrarietà espressa all’incenerimento di rifiuti liquidi contenenti PFAS e all’intenzione annunciata dal Sindaco di promuovere autonomamente un’indagine epidemiologica relativa alla zona su cui insiste l’inceneritore, ma riteniamo che tutto questo non basti. Perché dubitiamo che la regione accoglierà tali richieste. Infatti:

  • HERA non rinuncerà mai ai lauti guadagni derivanti dall’incremento della potenza dell’inceneritore.
  • La regione non imposterà mai un piano regionale di gestione dei rifiuti che abbia come obiettivo la diminuzione degli stessi e la gestione del materiale riciclato, se a priori considera indispensabile la quarta linea.

Di conseguenza, l’incremento dei rifiuti bruciati (da 160.000 a 245.000 t/a) inciderà sull’inquinamento di una città che ha già raggiunto livelli inquietanti.

Perciò crediamo che l’amministrazione comunale debba esprimersi chiaramente in senso contrario all’ulteriore potenziamento dell’inceneritore di Padova e per l’eliminazione delle linee 1 e 2, in tutti gli ambiti di competenza, a cominciare dalla Conferenza dei Servizi. Senza una battaglia in questo senso, HERA e la giunta regionale procederanno indisturbate nei loro progetti.

HERA attualmente gestisce sia l’incenerimento dei rifiuti sia la raccolta differenziata. Si tratta di un palese conflitto di interessi, perché HERA guadagna dal primo e non ha quindi interesse ad incrementare in modo adeguato la seconda. Tale conflitto d’interessi non dovrebbe esistere. Per questo riteniamo necessario che l’intera gestione dei rifiuti – così come la fornitura di luce, acqua, gas e trasporto pubblico locale – venga sottratta alle logiche di mercato e ritorni in house, nelle mani di società sottoposte a controllo democratico e facenti esclusivamente gli interessi della collettività.

Facciamo nostro l’appello dell’ISDE – Medici per l’ambiente, che si rivolge al Comune affinché non soltanto chieda alla Regione un piano rifiuti aggiornato ed avvii un’indagine per la determinazione dei metalli nelle unghie dei bambini sia esposti che non esposti ai fumi dell’inceneritore, ma pure applichi la “direttiva europea della qualità dell’aria” e si impegni, nei tempi opportuni, a farsi carico della gestione della raccolta dei rifiuti, togliendola ad Hera.

Né qui né altrove la salute delle persone e la tutela dell’ambiente devono essere calpestate dagli interessi privati. Continueremo a lottare perché Padova cessi di essere l’hub veneto dei rifiuti e ci uniamo alle altre realtà venete, a cominciare dai Comitati contro l’inceneritore di Fusina, che si battono per la chiusura di tutti gli impianti di incenerimento e la gestione totalmente circolare dei rifiuti.

                                                                                                     Società della cura – Padova

Depositata la legge nazionale per l’acqua
Comunicato stampa

Depositata la legge nazionale per l’acqua pubblica e partecipata

Una legge in attuazione dei referendum 2011
Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua è lieto di poter comunicare che giovedì 20 Marzo 2014 è stato depositato, presso la Camera dei Deputati, il testo aggiornato della legge di iniziativa popolare, presentato nel 2007, “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”. Tale fatto assume un valore aggiunto e una grande valenza politica poichè avviene, sostanzialmente, in occasione della Giornata Mondiale per l’Acqua (22 Marzo 2014).
Infatti, all’inizio dell’attuale legislatura, ci siamo adoperati affinchè nascesse l’intergruppo parlamentare “Acqua Bene Comune” che si ponesse come obiettivo prioritario la condivisione di quel testo e poterlo ripresentare alla discussione parlamentare.
Il testo della proposta di legge è stato depositato attraverso la sottoscrizione di decine di parlamentari afferenti a diverse forze politiche (Movimento 5 Stelle, Sinistra Ecologia e Libertà, Partito Democratico) in armonia con lo spirito che ha portato alla costituzione dell’intergruppo Acqua Bene Comune, al quale hanno aderito più di 200 parlamentari.
La presente proposta di legge risponde, quindi, all’urgenza di dotare il nostro paese di un quadro legislativo unitario rispetto al governo delle risorse idriche come bene comune, introducendo modelli di gestione pubblica e partecipata del servizio idrico,procedendo da subito alla ripubblicizzazione dello stesso.
Tale testo, dunque, scaturisce dalla necessità di un cambiamento normativo nazionale e risulta essere la reale e concreta attuazione dell’esito referendario, che segni una svolta radicale rispetto alle politiche, che hanno fatto dell’acqua una merce e del mercato il punto di riferimento per la sua gestione.
Chiediamo quindi che il Parlamento avvii da subito la discussione di questa legge proprio nel rispetto della volontà popolare chiaramente espressa dalla maggioranza assoluta del popolo italiano con i referendum del 2011, perchè ancora una volta si scrive acqua ma si legge democrazia.
Roma, 21 Marzo 2014.
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
 

 
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