26/04/2024

Seguendo il link leggerete un articolo un po’ particolare su La Repubblica On Line di oggi…
https://www.repubblica.it/cronaca/2010/05/24/news/raccolta_firme_acqua-4295313/?ref=HREC1-7

LA CAMPAGNA
Acqua, mille modi per raccogliere le firme
banchetti in chiesa, ad alta quota e al bar
ll Forum dei movimenti ne ha raccolte 600mila in meno di 4 settimane. Ora l’obiettivo è di un milione. Il successo dei comitati territoriali e delle loro “trovate” referendarie: lungo i percorsi del Giro d’Italia, sul monte Zoncolana aspettando i ciclisti, con i manifesti in mano
di GIULIA CERINO

Acqua, mille modi per raccogliere le firme banchetti in chiesa, ad alta quota e al bar I banchetti del Forum dell’acqua allestiti anche sul monte Zoncolan, la tappa finale del Giro d’Italia

SONO saliti in cima alle montagne pedalando, hanno barattato le firme con delle granite alla frutta, si sono improvvisati artisti e parteciperanno anche a un banchetto nuziale. Dopo meno di un mese dal deposito dei tre quesiti referendari in Cassazione, il Forum italiano dei movimenti per l’acqua pubblica 1 è riuscito a raccogliere 600mila firme. “L’idea di partenza, spiegano, era raggiungerne 700mila ma ora, con questi numeri, abbiamo scelto di spostare l’obiettivo a un milione”. Il risultato, più che soddisfacente per il Forum, è stato conseguito grazie a una costante presenza sui territori e anche a qualche colpo di genio. Lo scopo dei tre quesiti 2 resta quello di abrogare il decreto Ronchi 3 del novembre 2009 e le norme approvate dal governo Prodi che andavano nella stessa direzione: verso la privatizzazione del servizio idrico italiano.

Per fare ciò, migliaia di banchetti sono stati organizzati in tutta la penisola. Anche nelle sezioni di partito. A capo dell’organizzazione, i comitati territoriali del Forum che grazie a delle “trovate” referendarie sono riusciti a raccogliere un bel gruzzolo di firme. Dopo il percorso della Marcia della pace Perugia-Assisi di metà maggio, Il Forum per l’acqua ha inaugurato il “suo” Giro d’Italia. I percorsi sono stati piazzati lungo le tappe della competizione ciclistica. Poi la raccolta si è trasferita ad alta quota: il comitato di Udine è salito fin sulla vetta del Monte Zoncolan, e a quota 1800 i cittadini hanno allestito striscioni e banchetti. Risultato: una raccolta con i fiocchi che ha contribuito a comporre il risultato totale del Friuli, 7500 firme in meno di un mese.

Hanno “pedalato” anche in provincia di Savona in occasione della 24 ore Mountain Bike a Finale Ligure. In Liguria la raccolta firme è andata meglio che in altre zone. Dopo 4 settimane se ne registrano 20mila. Con la scusa del Giro d’Italia, “il Forum ha dato vita a una copetizione di portata nazionale tra comuni e comitati territoriali: la provincia che fosse riuscita a raccogliere più firme in un solo fine settimana avrebbe ottenuto un’ideale maglietta rosa dell’acqua pubblica. Questo perché – spiegano dal Forum – chiunque può scaricare i fogli della raccolta firme dal nostro sito e organizzare pedalate in compagnia in nome dell’acqua pubblica e dei beni comuni”. Il vincitore è ancora in sospeso. Il premio verrà assegnato domani ma con tutta probabilità andrà alla città di Savona. A meno che una qualche cittadella toscana (38mila firme) o dell’Emilia Romagna non riesca a sottrarle la maglia. In provincia di Cesena hanno partecipato anche i bar: per un giorno hanno deciso di regalare a ogni firmatario un bicchiere di granita. Così anche la piccola città dell’Emilia Romagna ha contribuito a definire il risultato finale della regione: 35mila firme in meno di 4 settimane.

In programma ancora tante iniziative, come quella del 5 giugno a Chioggia (Venezia): matrimonio con raccolta firme. Durante le nozze di Cristina e Alessandro – si legge sul sito del Forum – verrà allestito un banchetto per la raccolta firme di tutti i partecipanti ad alcuni dei quali sarà poi chiesto di indossare le magliette della campagna “L’acqua non si vende”, ormai un cult. Se ne scorgono a centinaia. Dappertutto e in molte occasioni. Durante le proteste del Popolo viola, indossate dalle ragazze all’università e anche nelle sezioni dei partiti politici.

Bene anche l’Italia centrale. Vico, in provicia di Frosinone, è riuscita a conquistare qualche firma in più grazie ad un anziano signore: Vittorio. Nato il 22 maggio 1910, nel weekend ha compiuto 100 anni. Nominato sindaco per un giorno, non ha perso tempo: ha subito firmato. Un po’ per simpatia, un po’ per convinzione, con lui hanno votato altra centinaia di persone presenti in sala.

In Campania sono state raccolte 30mila firme. Un risultato che la politica non ha potuto ignorare. La giunta Iervolino ha infatti approvato, per la prima volta in Italia, una delibera che istituisce il “minimo vitale garantito” per il consumo idrico. La delibera porta la firma dell’assessore alle Politiche sociali e di quello alle Risorse strategiche. Per 40.000 famiglie napoletane che vivono ai limiti della miseria sarà operativa, già dalle prossime bollette, una fornitura gratuita di 250 litri giornalieri di acqua, pari a 41,32 euro l’anno. L’aumento tariffario previsto, in buona parte dal decreto Ronchi, verrà annullato grazie a questa misura di agevolazione. Iniziative locali, ma non solo. Il prossimo fine settimana verrà lanciata la “Repubblica dell’acqua”. In vista del 2 giugno, in tutta Italia si parlerà di Costituzione e diritti, di Stato, buon governo e di beni comuni. Con l’occasione verranno raccolte altre firme. Nel weekend 12-13 giugno e durante il fine settimana successivo invece, il Forum lancerà “H2ora”. I comitati territoriali di ogni Regione stanno organizzando delle giornate di musica, arte e cultura “itineranti”. E anche a Roma se ne vedranno delle belle…

Il Forum ha raccolto centinaia di firme alla velocità della luce. E non smetterà finché non raggiungerà il milione. Dai cittadini arrivano segnali positivi. Le persone si dichiarano “consapevoli” e sembrano aver capito la portata della posta in gioco. Poi però, in caso di referendum, non è detto che vadano tutti a votare. E anzi, il rischio è che non ci vadano proprio. “Stavolta le persone ci credono. Arrivano ai banchetti già informati e questo è già di per sé un segnale che ci fa sperare che votino anche al referendum – spiega Marco Bersani del Forum – in questo caso non si tratta di una battaglia di parte, come quella di Di Pietro che ha presentato il ‘suo’ quesito sull’acqua, ma è una raccolta trasversale”. A firmare in favore dell’acqua pubblica sono infatti gli elettori di centro, di destra e di sinistra. “Perché l’acqua è di tutti” spiega Marco Bersani. Di chi si informa sul web ma anche di chi guarda solo la tv.

(24 maggio 2010)